Le competenze. Notizie utili per il mondo del lavoro
Vorresti fare il medico, il cuoco, l’autista oppure l’impiegato? Qualsiasi professione tu voglia intraprendere è quanto mai necessario sviluppare e soprattutto mettere in luce le cosiddette “soft skill” (le competenze trasversali).
Di cosa si tratta? E perché risultano essere così importanti?
Prendiamo ad esempio un medico: ovviamente avrà una laurea, anni di studi alle spalle e conoscenze adeguate per conoscere e curare le patologie; in questo caso parliamo di hard skill cioè competenze forti e specifiche di una determinata professione, essenziali per poter svolgere il lavoro che si è chiamati a compiere.
Ma se il medico più formato e sapiente non è in grado di comunicare in maniera efficace ed empatica con i pazienti lo si può ritenere sempre il migliore nel suo ambito?
Mettiamo caso che il medico sia operativo presso un ospedale, che però non sappia comunicare la terapia scelta con gli infermieri, gli operatori sanitari e con gli altri medici/colleghi: lo prenderemmo a lavorare nel nostro gruppo di lavoro? E se sempre questo medico davanti ad un problema inatteso si bloccasse, senza poter raggiungere il suo obiettivo, sarebbe sempre il miglior candidato?
Queste che abbiamo provato ad elencare sono alcune di quelle capacità relazionali e comportamentali, che caratterizzano il modo in cui ci si pone nel contesto lavorativo, ogni lavoratore ha il proprio cocktail di competenze “soft” o “trasversali” perché sono il risultato del nostro background socio-culturale, frutto di comportamenti ed esperienze vissute, professionali e personali.
Sono fortemente tenute in considerazione dai datori di lavoro perché dimostrano l’abilità e la capacità del lavoratore di sapersi adattare perfettamente a quell’ambiente professionale e collaborare in modo efficiente con i colleghi.
Come mettere in luce le competenze trasversali sul Curriculum vitae?
Dopo aver meglio capito di cosa stiamo parlando e del perché queste competenze siano così essenziali, procediamo con il mettere in evidenza queste caratteristiche all’interno del Curriculum vitae.
Primo passo essenziale è quello di leggere attentamente l’annuncio per la quale ci stiamo candidando, cercare di capire in base alla selezione richiesta quali potrebbero essere gli elementi di forza del mio essere da far emergere.
Secondo punto: il curriculum non deve essere visto come un documento immutabile, ma come un format flessibile da plasmare in base alle richieste dei vari annunci, così da mettere in luce in modo funzionale le nostre skills. Poniamo l’esempio di un annuncio in cui si richieda la disponibilità per lavoro su turni, dovrò insistere sulla flessibilità/adattabilità per sopperire il cambio di orario settimanale, resistenza allo stress che i turni potrebbero indurre, capacità di pianificare ed organizzare il tempo privato e il tempo del lavoro senza che questi ambiti possano essere compromessi.
Il terzo passo è quello di specificare dove ho maturato le competenze: poiché parliamo di abilità che è impossibile certificare, potrebbe essere una buona pratica contestualizzarli e specificare dove le ho maturate, ad esempio: “capacità di lavorare in team, capacità sperimentata nei 10 anni di pallavolo”.
Quarto passo: cercare di soffermarmi su quello che so fare e sulle esperienze significative della mia vita, sul come ho risposto ad un contesto /situazione così da indagare in modo approfondito le mie personali competenze.
Quindi non rimane che mettere le mani sul curriculum ed accendere un faro sulle tue soft skill!!!